25.09.06
Squallido episodio di anticlericalismo ottocentesco
Mentre dove sono venuto ad abitare i nativi, testardi, continuano a celebrare tutte le sante festività laiche compresa la data di inizio di una guerra autolesionista inutile dannosa e peraltro persa, da dove me ne sono andato siamo lì che limiamo, aggiustiamo, non offendiamo a questi, non discriminiamo a questi altri... Quando ero piccolo e tutti mi scherzavano c'era una data alla fine dell'estate che ricordava un irrisorio evento risorgimentale, tipo l'annessione alla nazione di una cittadina di infimo valore simbolico, governata da una bizzarra figura di alto sacerdote - politico. Bè, prima che cambino pure il nome alla strada (magari con l'undici febbraio, suggerisco), da questa umile paginetta accendo la mia candelina al dimenticato XX settembre. Data seminale per noi, ma anche il più grande favore che si potesse fare ai papi, che liberati dal lurido involucro terreno e temporale potevano da allora dedicarsi al loro core-business, quello di pastori-di-anime. Se ne renderanno conto le ns. schiere di più-papisti-del-suddetto, centrini dalle consunte rotule, sinistri col complesso di inferiorità e clerico-orbaciati? Parrebbe di no. E dire che l'ho capito io, che mi piace Rino Gaetano.
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05:26
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24.09.06
Country of the living dead
E' tornato l'altroieri uno dei due colleghi-papà italiani. Sono entrato nell'atrio della scuola e stava là. Uè, sono tornato! L'Italia è un paese finito, son tutti depressi, non si può più vivere, non ci vado più. Mica male per uno la cui prima frase è spesso "In Italia invece..." e il seguito una sbausciata. La stessa onda me l'ero presa il giorno prima dal blò di Mafalda e dalla Lietta Tornabuoni. Un po' meno catastroficamente, me lo hanno ripetuto il terzo collega-papà e signora. Ragazzi, fate qualcosa per l'italiano all'estero, per favore. Vabbè che abbiamo votato a Prodi, ma almeno sorridete! 'Un me fate vive accussì.
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05:35
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Contaminazioni
Mia figlia ha un lato coatto. C'est pas chic, altri direbbe. Noi, la scuola così, i gusti cosà, i libri i film la musica... La nostra J.Lo del quartiere invece è a suo agio come non mai con i genitori dell'amichetta, due coattoni della madonna, lei che è timidissima con tutti gli altri, e corre subito ad appendersi ai pantaloni della mami, con questi scherza ride e si scambia manate sulla schiena - anzi sui tatuaggi. Noi facciamo chilometri in più per comprare il salame da quella che pulisce l'affettatrice, lei ogni tanto dobbiamo andare a recuperarla in qualche orrida grotta che spaccia mortadelle blù e caramelle fluo marca nuclear waste. Noi a noleggiarle il cirque du soleil e lei a vedere la Moni che dice al marito "in questa casa l'unica cosa che si alza è il piano da stiro...". Il fidanzato hell's angel fuori dalla porta con l'elmo bicorne e la harley si avvicina a grandi passi...
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05:35
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05.09.06
Questo lo damo ar gatto
Alberoni sul Corriere di oggi:
Mi ha sempre dato fastidio vedere nei film americani qualcuno che apre un frigorifero e beve un bicchierone di latte gelato oppure, seduto sul bordo del divano, ingurgita un barattolo di burro di arachidi.
Uatsagana mostarda? Dite la verità: non lo pagate, no?
Escrito por marigold a las
01:18
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