la nuova beneficiaria

Piazzatorre (BG), estate 1972. Colonia estiva Alfa Romeo. Con la maglietta a righine orizzontali bianco e marròn, il numero 402 cucito dentro, e i pantaloni di velluto corti, in formazione nel parco insieme a tutti gli altri, di fronte al direttore (era il direttore?), prima di sciamare al refettorio per il pranzo, canto:

A table, à table, les grands et le petits.
A table, à table, a tous bon appetit.
Bon appetit! Mer-ci!

Cordoba (.ar), 28 giugno 2005. Mia figlia mi guarda cantare, vergognandosi abbastanza di me.

25 giugno 2005.
La Cocacola vuoto-a-rendere.

Esclusiva della beneficiaria - vinella. Da una fonte sicura (mia suocera): meeting social-politico di un noto partito del centrodestra locale ("centro" lo dicono loro...) nel salone di un noto club di Cordoba sud. Terminato il rinfresco, i convitati si lanciano sulla torta: eccellente, che ottima idea, che bella sorpresa, gnam, yum. Dopo un po' (burp) la signora che stava nel salone di fianco entra e chiede "non avete visto per caso una torta di compleanno?". Dopo l'iniziale smarrimento (gulp), una delegazione del partito si precipita in pasticceria e ricompra la torta da sei chili della quindicenne, prima di vederla coi lucciconi. Questa è la destra di cui abbiamo bisogno.

I docenti guadagnano poco, pure qua; anzi, qua guadagnano meno. La settimana scorsa sulla Voz c'era un paginone sulla loro propensione alla lettura (che era, la giornata del libro? non mi ricordo). Tutta la pagina era un'intervista a 4-5 maestre, che non leggevano niente che non fosse "di lavoro"(...il sussidiario). Perchè? Ma perché i libri sono cari, e con quel che si guadagna... Vero, sono carissimi, in comparazione fra il 50 e il 100% in più che da noi (mercato piccolo? distribuzione cara?), e tuttavia le maestre uscivano abbastanza male dall'intervista, niente libri -d'altra parte non è mica obbligatorio - ma pure niente fantasia, niente internet, niente biblioteche pubbliche, e una risposta che faceva malissimo (almeno a me): compro solo quello che mi vengono a proporre a scuola. Argh. Poi queste cose vengono usate per dire ecco non fanno una mazza e vogliono i soldi...
Ci ha pensato la ministra prov.le dell'educazione a pareggiare la partita, giovedi. Intervista sullo sciopero dei prof.
Giornalista: "Lei dice che i docenti guadagnano abbastanza; se lavorasse come docente, arriverebbe alla fine del mese?"
Ministra: "Se lavorerei come docente...".
Il resto della frase era: lavorano 20 ore-cattedra, hanno tutto il tempo di fare il doppio lavoro.
Tanto non leggono lo stesso.

Giovani comici (a Corsico?) sul Corriere di ieri. Al di là del merito, quello che mi ha fatto sgranare gli occhioni prima, e ridere dopo, è il tono da Grande Notizia Non Confermata, con tutti i suoi condizionali e una semina fitta di virgolette (tutte citazioni di Giugni ed altri _decani dei giuslavoristi_). Esempi (copio):

I concorsi per diventare prof. o ricercatore universitario sono "sovente predeterminati secondo logiche non meritocratiche".
C'è "una gestione combinata nella selezione dei giovani studiosi".
Prova ne sia il fatto che, di regola, ai concorsi partecipano tanti candidati quanti sono i posti in gara "perché si sono scoraggiati i migliori dal proporre o mantenere la propria candidatura".
Questo avverrebbe almeno per quanto riguarda la disciplina del diritto del lavoro.
Ma la "degenerazione" del sistema potrebbe essere diffusa.
Molti descrivono un sistema dove gli esiti dei concorsi sarebbero di fatto determinati da accordi gestiti da un gruppo ristretto di "baroni" che di volta in volta aprirebbe la strada all'un candidato o all'altro non tanto secondo logiche meritocratiche ma piuttosto in base a criteri spesso clientelari o nepotistici.

Menomale che sulla stessa pagina c'è la colonna di Severgnini (questa), che ha capito in un quarto d'ora quello che gli altri hanno dovuto aspettare di essere decani, e lo scrive con dolente realismo. Vabbè, ma lui legge Italians, in cui sul tema c'è un post ogni giorno dispari. Gli altri per favore, una damigiana di Vetril e olio di gomito... se non lo potessero fare da soli, qualche assistente 45enne ci sarà sicuramente.

Prudencina, ci ho pensato su. Qualsiasi occhiata obliqua di Carrie Fisher è molto più eccitante di Natalie Portman nuda con le gambe aperte.

Contatti con l'Italia: il corriere quasi tutti i giorni, la stampa e repubblica online, qualche telefonata con i miei, email più o meno frequenti con amici, i tre-quattro blogs di spesso qua a fianco, ultimamente mio cuggino alla ricerca del quorum. Aspettative (mie) di sabato: fra il 45 e il 55% di votanti. Risultato di oggi: 27% o giù di lì. Domande: che cosa ha prodotto un pronostico così distorto? vivo nel mondo di Barbie? tutti quelli che frequento si son messi d'accordo per farmi uno scherzo? sono l'unico che ha sbagliato così di brutto?

Dal solito corriere: "Non mi piace un granché e lo conosco poco. Il suo inserimento è stato deliberato in un pacchetto deciso collegialmente alla luce di ampie consultazioni". Ma ti pare che una (la direttrice del Secolo) si deve ridurre a parlare in questo modo? Era circondata? Minacciata? Insomma, le parole deliberato, pacchetto, collegialmente, ampie e consultazioni, per giustificare un articolo su Bruce Springsteen??

Felipe sente un grido dalla cucina, è Miguelito che ha aperto il frigo. Un cadavereee! Felipe corre a vedere, ma dove sta, quello è un pollo. Bè? è morto, no? è un cadavere di pollo. Felipe perplesso. La sera a cena la mamma gli chiede il petto o la coscia? o qualcosa del genere, e Felipe le strilla "Verduraa!". Da sci.agriculture, (mica uno di quei gruppi alt.), questo link alla foto da satellite di un feed lot. Bon appetit!