Mia figlia ha imparato - dai suoi compagni di scuola, perché in casa queste parole non si dicono - il vero valore delle cose. Ad esempio, quando gioca a chi dice il numero più grande, "doscientosmil sesentamil millones quinientos sesenta docemil" è meno di
"doscientosmil sesentamil millones quinientos sesenta docemil dòlares".
Signora Ildaaa... venga quaaaa... Ilda bellaaaa... dov'è? venga fuoriiii... Signora Ildaaaa....
Popolo dei girotondi, acquirenti equi e solidali, consumatori vostro malgrado (come se poteste farne a meno, o non vi piaccia)! Voi che fate la spesa con la lente d'ingrandimento in una mano e la Guida al consumo critico nell'altra...
... lo sapevate che con i soldi delle vostre canne è stato finanziato l'attentato di Madrid dell'11 marzo scorso?
Ecco, vediamo di essere più consapevoli di quello che compriamo. Grazie.
Non è che mi è sfuggita la possibilità di una delicata ironia filosofico-politica. Solo che in quel caso mi scappavano le parolacce. Poi mia figlia prende il cattivo esempio e non paga la previdenza.
Hai fatto un paragone infelice, parlavi di Venere e Marte, e te ne sei uscito con una frasetta che un'amica mia direbbe "se l'hai detta, qualcuno dentro di te la pensa". Gli amici tuoi dicono che sei filosofo, tu dici che sei politico. Non è meglio dire, ragazzi, m'è scappata, scusate? Perché ti devi complicare la vita e fare altre figuracce in fila? Per esempio quella che sarebbe sempre meglio se ci fosse un uomo accanto alla donna, per pagare metà conti, per fare metà del lavoro, per dividere a metà fatiche e frustrazioni . Per esempio quella che Pensavo, ad esempio, al problema delle pensioni. Chi pagherà i contributi per i pensionati di domani? mentre si parlava delle politiche familiari. Le pensi ste cose che dici, prima di dirle? Non è che vuoi diventare commissario per forza? ( D. -A Bruxelles lei accetterà una delega diversa da quella prevista (giustizia, libertà, sicurezza)?
R.- Ora tutto è nelle mani del presidente della nuova Commissione europea, Barroso , tradotto, faccio pure la pesca e la difesa della foca monaca, ma pigliatemi).
Comunque, grazie per gli sprazzi di luce su paternità e famiglia; io fino a stamattina me ne stavo nel buio della mia concezione arida e materialista, e pensavo fra me: non ci sarà un filosofo da qualche parte? Adesso so che sto qui per pagare a mezzi la pediatra, e che mia figlia serve a pagare i contributi.
Manica di ipocriti, siete stati tanto contenti che se ne sia andato Bielsa, vi è roduto di aver vinto le olimpiadi, sennò potevate pure linciarlo, e per che cosa? Per fare duecento traversoni dalla tre quarti, la giocata più inutile del football, mai un po' di profondità, mai una verticalizzazione - e non è che la difesa del Cile sia sto baluardo,anzi. Parlo del primo tempo, eh, che il secondo per rimanere davanti alla tele bisognava essere fans. Che poi a me Pekerman manco me sta antipatico, anzi. Certo che però se questo è il ritorno al "nostro modo nazionale di intendere il calcio" siamo messi maluccio. Bielsa stasera gliene avrebbe fatti tre. Però certo, giocava troppo veloce, ay ese vertigo!, e poi non esultava come un ossesso ad ogni gol.
Una cosa che mi faceva girare le balle del 12 ottobre è la scioltezza con cui parte del (soi disant) progressismo locale si mette all'improvviso le penne in testa e comincia a piagnucolare sulla conquista spagnola, il tutto per parlare alla nuora attraverso la suocera, non so se rendo. Dico, gli indigeni hanno sacrosanta ragione di incazzarsi, tanto più che le cose sono cambiate così-così. Ma questi delle penne si chiamano tutti Ortega, Vazquez, Gonzalez Ochoa, o addirittura Rossi e Trabacchini, dico, un po' di vergogna. Prima li fanno fuori, poi enne anni dopo li pigliano pure per il culo. E infatti quest'anno ero riuscito ad evitare le contro-celebrazioni ed ero quasi contento. A rendermi felice ci ha pensato il console spagnolo a Cordoba, sig. Sanchez Teràn, che durante i festeggiamenti del Dia de la Hispanidad ha avuto l'imprudenza di farsi sentire dalla giornalista della Voz mentre diceva (apposta o si è fatto fregare dalla Bertino?) che tutto sommato ci (gli) è andata bene con la conquista spagnola, sennò a quest'ora sotto gli Incas sarebbero stati cazzi amari. Ha detto, cito il giornale, "stareste, o staremmo, molto peggio sotto le civiltà inca, azteca, sioux (sic), apaches (arisic) o mapuches, che sono state idealizzate da qualche antropologo e storico, mentre è ben nota la loro divisione in caste e il loro carattere imperialista e sanguinario". Poi ha messo la ciliegina ricordando l'eredità ispanica e cristiana, che ci ha dato una sola lingua e una sola religione (fico! ndr). Non ha detto che sti indios erano pure un po' culattoni, ed è già qualcosa.
L'UE ha bocciato il nostro buon vecchio Rocco (no, non quello superdotato, quell'altro) perché omofobo, e qui non si parla d'altro che di Europa oscurantista, di laicismo fondamentalista e via dicendo (come si invertono presto le parti, da queste parti!).
E ci si mette pure Ferrara a dire che l'omosessualità non è normale, anche se non è un male (mmmhhh dov'è il confine, suonano pure simili!).
Per fortuna c'è Leonardo (il tiggì) che parla di DNA e di geni dell'omosessualità tanto per rassicurarci tutti che non è colpa del papà deboluccio o della mamma ingombrante.
Sembra che per accettare qualcuno che non la pensa proprio come noi abbiamo bisogno di prove scientifiche.