Mi stavo mangiando due uova strapazzate al formaggio, quando ho sentito la vocetta contenta della Caraune che leggeva la notizia. Sono proprio contento, pure io.
Eccomi a casa, o la casa 2, o quel che è. Come primo giorno mi è toccata la trafila dei pagamenti, una delle poche cose per cui mia moglie non è SuperGirl. Il centro arde sotto il sole, l'assicurazione dell'auto è aumentata di nuovo, la signorina Villaverde sorride molto di rado, le bollette dell'acqua non arrivano, le intimazioni per fortuna si, insomma tutto il trantran normale.
Mi è pure già toccata la prima cena sociale, il compleanno di M., con show anti-quasi tutti della F. Ce l'aveva con i nostri nuovi vicini, quelli delle casette del governatore; che la guardano male quando passa con l'utilitaria, che si mettono apposta in mezzo alla strada, che le tirano le pietre. Che non fanno un cazzo dalla mattina alla sera e gli diamo cibo, soldi, luce e acqua e magari pure il gas. Poi votano per il governor. Poi ha visto che la cosa era andata un po' troppo su, e soprattutto che nessuno le andava dietro, e ha cercato di buttarla in positivo; vedo taanto risentimeeento nei nostri confronti. Questa è una bella questione. Il risentimento, diciamolo, è da parte "nostra" verso di "loro", non so se viceversa. Siamo noi quelli che ci aumenta la luce perché abbiamo ancora la lealtà kantiana di pagarla, che paghiamo le tasse sennò in teoria ci pignorano l'auto, che ci sbattiamo (chi più chi meno) per comprarci un abat-jour; loro, nella nostra vulgata, stanno là a prendere il sole, produrre regazzini che poi sbattono on the road, andare a fare la fila per riscuotere i vari sussidi, il buono alimentare, e prendere il bigliettino per votare la first lady. E che risentimento dovrebbero avere, scusa. Co' sta vita da gatti dei fori imperiali che fanno. C'è qualcosa che non quadra, no? Ma a volte la situazione non merita analisi tanto fini. Propongo il napalm. E dire che tutto era iniziato con una domanda a me: "ma in italia le differenze sociali si vedono tanto come qua?" e io pensavo che ce l'avessero coi ricchi!
La mia parente progre, a proposito di analisi fini, ha detto che non si doveva andare in Irak, perché quelli, con la cultura e la religione (il sangue no, ma c'è mancato un pelo) che si ritrovano, non era il caso di andare a stuzzicarli.
La difesa della razza, ma a zona.
La prima risposta di qualsiasi addetto al rapporto con il pubblico a una domanda/richiesta che esca di un millimetro dalla sua routine quotidiana è sempre "No, non si può". Ripetendo la richiesta altre due o tre volte si ottiene di poter parlare con un suo collega più esperto e disponibile, che apre nuovi orizzonti amministrativi. La domanda è: perché il secondo collega non sta allo sportello, e il primo a casa sua? Il risparmio per l'erario e le imprese sarebbe notevole; forse aumenterebbero i crimini familiari?
Esimi Accademici della Crusca,
vi prego umilmente di recuperare il genere neutro alla lingua italiana. Non ne posso più di leggere di donne e uomini, cittadine e cittadini, elettrici ed elettori, lavoratrici e lavoratori, compagne e compagni: ogni volta che si parla di gente mista bisogna pagare questo (pure un po' viscido) pedaggio alla correttezza linguistica, come quando ringraziano per l'oscar e dicono spero di non dimenticare nessuno. Che avete fatto ieri? Siamo andate e andati al cinema, io, la Maura e il Gustavo. Mettiamoci diciamo una u, va bene pure una esse, alla fine e smettiamo di parlare come dei deficienti. Siamo andatu al cinema, con les amicis. Elegante e non impegna.