25.09.06

Squallido episodio di anticlericalismo ottocentesco

Mentre dove sono venuto ad abitare i nativi, testardi, continuano a celebrare tutte le sante festività laiche compresa la data di inizio di una guerra autolesionista inutile dannosa e peraltro persa, da dove me ne sono andato siamo lì che limiamo, aggiustiamo, non offendiamo a questi, non discriminiamo a questi altri... Quando ero piccolo e tutti mi scherzavano c'era una data alla fine dell'estate che ricordava un irrisorio evento risorgimentale, tipo l'annessione alla nazione di una cittadina di infimo valore simbolico, governata da una bizzarra figura di alto sacerdote - politico. Bè, prima che cambino pure il nome alla strada (magari con l'undici febbraio, suggerisco), da questa umile paginetta accendo la mia candelina al dimenticato XX settembre. Data seminale per noi, ma anche il più grande favore che si potesse fare ai papi, che liberati dal lurido involucro terreno e temporale potevano da allora dedicarsi al loro core-business, quello di pastori-di-anime. Se ne renderanno conto le ns. schiere di più-papisti-del-suddetto, centrini dalle consunte rotule, sinistri col complesso di inferiorità e clerico-orbaciati? Parrebbe di no. E dire che l'ho capito io, che mi piace Rino Gaetano.
Escrito por marigold a las 25.09.06 05:26
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