22.03.06

Acqua pesante, 2 - Ghe pensi mi

Seconda e forse ultima puntata. Il governor capellone (fra una decina d'anni ricresceranno pure a me?) ha risolto il problema e ce lo ha fatto sapere con un bel discorso alla tele, di quelli con la bandiera alle spalle. Nel migliore stile "un grand'uomo, se non fosse stato per i suoi collaboratori" - roba che va sempre più di moda, non solo qua - si è messo a trattare personalmente con la concessionaria, ha rivoltato il contratto come un pedalino e ci ha detto che quando vede un errore lo sa riconoscere. Gli aumenti massimi arrivano al 18%, per qualche anno non si parla più di urgenza dei contatori, nel frattempo il forfait per chi li ha già passa da 10 a 25 mc/mese. La concessionaria incassa il 40% del previsto, ma il governo la compensa parzialmente con un sussidio diretto. Per rafforzare il concetto che era circondato da incapaci, ha pure rimosso il ministro dei lavori pubblici, il procuratore generale, e ha chiesto e ottenuto le dimissioni della capa dell'ente di controllo, il famoso organismo indipendente. Conclusioni. I ricchi e i quasi ricchi possono smettere di preoccuparsi per l'aumento; l'acqua ai poveri gliela paga l'erario (il che va benissimo, se non fosse che l'acqua era diventata l'unica "tassa" realmente progressiva e che fra un po' esplode il debito pubblico); la storia del risparmio era una bufala e la signora può continuare a innaffiare il marciapiede e il country dove abita mio cognato i prati e i campi da tennis con l'acqua potabile. All's well...
Escrito por marigold a las 22.03.06 15:10
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