Dall'autobus con aria condizionata rotta e finestrini sigillati, riesco a leggere un poster, suppongo (o spero) abusivo.
Parte alta: una foto nota, un gruppo di ebrei in un lager nazista, con la scritta accanto: "Hitler".
Parte bassa: una foto altresì conosciuta, un gruppo di bambini sottonutriti di qualche paese africano. E la scritta accanto: "Noi?"
Non ricordo la sigla dell'associazione/movimento/gruppo che ha partorito questa bella campagna pubblicitaria.
Ma è curioso, per me, che si avvalga della leva del senso di colpa, vecchia quanto è vecchio il mestiere di madre ("se torni tardi non riesco a dormire!!"). Proprio come fanno certe religioni, che preferiscono inculcare la fede della sofferenza, del peccato e dell'espiazione forzata, piuttosto che concentrarsi su cosa di buono l'animo umano possieda.
E' più forte di me, io in tutto questo davvero non mi riconosco.