Sgarrupata
I docenti guadagnano poco, pure qua; anzi, qua guadagnano meno. La settimana scorsa sulla Voz c'era un paginone sulla loro propensione alla lettura (che era, la giornata del libro? non mi ricordo). Tutta la pagina era un'intervista a 4-5 maestre, che non leggevano niente che non fosse "di lavoro"(...il sussidiario). Perchè? Ma perché i libri sono cari, e con quel che si guadagna... Vero, sono carissimi, in comparazione fra il 50 e il 100% in più che da noi (mercato piccolo? distribuzione cara?), e tuttavia le maestre uscivano abbastanza male dall'intervista, niente libri -d'altra parte non è mica obbligatorio - ma pure niente fantasia, niente internet, niente biblioteche pubbliche, e una risposta che faceva malissimo (almeno a me): compro solo quello che mi vengono a proporre a scuola. Argh. Poi queste cose vengono usate per dire ecco non fanno una mazza e vogliono i soldi...
Ci ha pensato la ministra prov.le dell'educazione a pareggiare la partita, giovedi. Intervista sullo sciopero dei prof.
Giornalista: "Lei dice che i docenti guadagnano abbastanza; se lavorasse come docente, arriverebbe alla fine del mese?"
Ministra: "Se lavorerei come docente...".
Il resto della frase era: lavorano 20 ore-cattedra, hanno tutto il tempo di fare il doppio lavoro.
Tanto non leggono lo stesso.
Escrito por marigold a las 21.06.05 14:05