la nuova beneficiaria

Da una settimana non si parla d'altro. Prezzi fuori controllo e preoccupazione ufficiale. La carne aumenta (sacrilegio!) perché se ne esporta di più o perché speculano? I lattiero caseari perché è fine estate o perché esportano o perché speculano? Il pesce perché si avvicina Pasqua (e speculano) o perché stanno finendo i merluzzi? (a proposito, dalle dimensioni dei filetti direi che ormai stiamo mangiando i loro asili nido). La pasta perché è aumentato il grano a Chicago o perché speculano? Gli elettrodomestici perché i cinesi se magnano tutto l'acciaio o perché speculano? La benza perché aumenta il greggio o perché speculano? Ma soprattutto: chi sono questi che speculano? Nel dubbio, il presidente è partito in quarta contro la nota multinazionale della conchiglia - che ha aumentato per prima - suggerendo di fare il pieno altrove; poi quando qualche patriota si è messo a picchettare le stazioni di servizio e hanno detto che era colpa sua, ha tirato fuori una newsw*eek e ha letto "la s*hell è un ricettaolo di bottino" - che vi avevo detto?, lo dice pure la newswe*ek, mica sono le dame di san vincenzo. Sicché tutti a comprare l'olio Chev*ron, che è gente per bene. Ieri le associazioni di consumatori hanno boicottato la carne - con relativo successo, ma se lo avessero fatto di sabato sarebbe stata waterloo. Il nostro valoroso sindaco ha inchiodato (almeno fino a oggi) i taxisti che volevano aumentare la tariffa fissa. Insomma, tutto un rebelot. In tutto questo, il più teneramente comico è stato il Rossi della radio, che è andato a Madrid e ha detto che l'Europa sta a un altro livello: là non si parla di prezzi, e il tassinaro madrilegno parlava della costituzione europea, mica del gasolio. I casi sono due: o l'Italia - come abbiamo sempre sospettato - non è Europa, o io sono rimasto un po' indietro. Sarà bello tornare a casa e sentire "a dotto', che ne penza de sto premierato forte?".