C'è una bufala che gira su internet (te la cerchi, se ci tieni) che dice che a Taiwan la gente compra bambini quasi-nati (estraendoli all'uopo) per mangiarseli - interi, o solo il cervello. La tradizione taiwanese, piatto ricercatissimo, effetto sulla potenza sessuale, bla-bla, con tanto di foto. Uno dice che è gente che non ha un cazzo da fare, invece ci vuole del talento. Insomma, oggi al cyber ho visto la versione locale. I feti partono sempre da Taiwan, ma vengono esportati nel kansassiti, vero, perché gli americani ne sono ghiotti e se li fanno al barbecue. E io che ero rimasto a yogurt, marmelata and mosstahrda.
Invece ce n'è un'altra, pure, vecchiotta, che parla di un presunto libro ienchi per le scuole primarie in cui l'amazzonia è delimitata a parte come PRINFA (sigla di non so che), e in cui si dice che gli USA o l'ONU o qualche altro lacché dell'imperialismo si sono presi in carico (per fortuna) la protezione della selva, minacciata da tutte le parti da popoli primitivi e ignari della sua importanza ambientale. Questa è di gran moda di questi tempi dalle nostre parti, e ci credono tutti! (vabbè che con "you never know" Busce...); c'è pure chi l'ha pubblicata su indymedia, e l'altro giorno la volenterosa speaker di radio nacional la voleva leggere per radio, peccato che se l'era scordata a casa, la trota salmonata.